Il Palazzo del Principe, fatto costruire da Andrea Doria tra il 1529 ed il 1533 e successivamente completato dal nipote del grande ammiraglio genovese Giovanni Andrea I, è uno dei più importanti Palazzi della città, sia per il suo significato storico che per il valore artistico ed architettonico.
Buona parte dei decori architettonici e degli affreschi del piano nobile sono opera di Pietro Buonaccorsi (detto Perin del Vaga) allievo di Raffaello.
Il Palazzo ha subito significativi danni durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, parzialmente ricostruito nell’immediato dopo guerra è stato oggetto di una serie di opere coordinate di restauro e risanamento a partire dal 1993.
Gli interventi, volti al recupero filologico degli ambienti, al restauro delle parti di grande valore storico artistico ed architettonico, alla ricostruzione ed integrazioni di parti mancanti a causa di eventi bellici od interventi poco attenti eseguiti nei secoli, hanno riguardato buona parte dell’immobile.
Seguendo l’obiettivo del recupero globale, gli interventi, sono stato realizzati solo dopo accurate indagini preliminari effettuate con l’ausilio di restauratori e tecnici specializzati riconosciuti dalle Soprintendenze e con l’interazione con studiosi specializzati nei singoli campi di intervento ( storici dell’arte, archeologi, archivisti)
Vista la dimensione dell’edificio gli interventi sono stati eseguiti spesso per urgenza, mantenendo comunque il controllo organico degli stessi.
Sono state realizzate opere alla copertura, a buona parte degli interni con la ristrutturazione di gran parte delle abitazioni e degli uffici presenti nei piani sottotetto e nel piano rialzato( terra) , il completo adeguamento impiantistico delle zone museali, di quelle comuni e private, oggi in corso di nuovo rinnovamento.
Contemporaneamente è stata realizzata una significativa opera di restauro degli affreschi delle volte del piano nobile e di alcuni ambienti del piano terra.
L’uso di tutto il piano nobile e delle parti esterne come museo ha determinato ulteriori interventi ed opere legate alla normale conduzione e gestione museale oltre che a vari allestimenti temporanei per mostre ed eventi di varia natura.
La volontà della proprietà è sempre stata quella di riportare all’antico splendore il Palazzo restituendo il ruolo storico-artistico e politico avuto in passato; ciò è stato possibile attraverso un percorso durato 20 anni ed oggi ancora in corso che ha comportato un insieme sistematico di interventi di cui il più imponente ed importante è stata la ricostruzione filologica del giardino a mare che nei secoli aveva perso il suo aspetto cinquecentesco di giardino all’italiana.
Attualmente, proprio perseguendo l’obiettivo di cui sopra, sono iniziate le opere di restauro ed risanamento conservativo dei prospetti a mare e su Piazza del Principe, comprensivi dei restauri delle parti marmoree e dei gruppi scultorei delle fontane, che saranno seguiti da un progetto di nuova illuminazione con varie funzioni tra cui quella scenografica.
IL GIARDINO ALL’ITALIANA
Il giardino monumentale del palazzo del Principe, è stato realizzato attraverso un progetto di ricostruzione filologica, storica e paesaggistica ad opera della Dott.ssa Ada Segre (Agronoma e Storica Paesaggistica).
Oggi è oggetto di continua manutenzione ed aggiornamento del sistema florovivaistico ed in attesa del completamento del progetto che non si potè portare a termine per questioni contrattuali che non consentivano l’uso di tutte le aree.
